Lettori fissi

Il bello di essere creativi è che puoi camminare nei tuoi sogni...

LA MIA FAVOLA


 C'era una volta e forse c'è ancora un bellissimo angolo di terra sospeso fra la terra ed il cielo, lei viveva lì, era piccola, minuta, il suo nome era Alice, sì proprio come quella che viveva nel paese delle meraviglie... ed io la vedevo passare tutti i giorni , sorridente e leggera con i suoi passi che la portavano verso la sorgente dalle "chiare e fresche acque" tanto preziose per la vita di quel piccolo paese. In casa c'era bisogno anche delle sue piccole mani, per la mamma non era facile tirare avanti ed allora andare ad aiutare in cartiera era diventato un po' il suo gioco...chi la vedeva passare le regalava un sorriso e non solo ...
"Alice un pan di zenzero per te, piccola", la mano di Gino il fornaio si allungava verso di lei che contenta rallentava ringraziandolo con il suo più bel sorriso...
"Una mela rossa e gustosa per la tua merenda" diceva Ilva la fruttivendola a quella bambina che nonostante avesse dovuto crescere in fretta trovava sempre il modo e la maniera di scoprire un piccolo e nuovo gioco nelle cose che la circondavano.
Salendo verso la cartiera Alice si fermava vicino alla grande ruota che con le sue pale rendeva l'acqua ancora più spumeggiante ed allegra. Raccoglieva un ciottolo tondo lo gettava giù e lo vedeva scomparire tra le bianche onde. Una farfalla le volteggiava vicino ed i suoi colori attiravano la sua attenzione : come sarebbe stato bello volare via con lei e vedere tutto dall'alto... alzarsi quel tanto da non aver paura e poi tornare alla sua casa, dalla sua mamma.
In cartiera Alice correva su e giù aiutando e guardando le magiche macchine che rumoreggiando creavano mille pagine bianche, quello che riusciva a racimolare lo consegnava orgogliosa a mamma Lina che la sera l'aspettava a casa, pronta ad affidarle la sorellina che tante volte Alice trovava già addormentata.
"Alice la tua cena è vicino al fuoco, chiudi tutto ed infila a letto, attenta a Stella, se piange abbracciala stretta e dormite, verrà presto mattina ed io sarò di nuovo qui con voi.."
Mamma Lina ripeteva le solite parole, faceva i soliti gesti, la salutava abbracciandola e sfiorando la guancia con un bacio dato in punta di labbra le lasciava Stella dolcemente addormentata , non dimenticava mai di voltarsi verso di lei con un ultimo sorriso prima di chiudere il portoncino della loro semplice casa per andare verso la cartiera che l'aspettava per il turno di notte.
I primi tempi, dopo che il babbo le aveva lasciate, erano stati duri per Alice. Le notti sembravano non aver mai fine, ogni rumore, ogni scricchiolio faceva battere più forte il suo cuore, ma adesso dopo diversi mesi, sapeva riconoscerli e le tenevano compagnia in attesa del giorno.
Le giornate di Alice erano scandite da questi tempi e tante volte la mia piccola amica aveva desiderato di cambiare qualcosa. A volte si era fermata lungo la strada che portava alla cartiera,scendendo verso il torrente si sedeva e guardando la fresca acqua che arrivava a lei dopo il grande salto di una cascata, i suoi occhi andavano a fissare i ciottoli lucidi e chiari che ruzzolavano sul letto del torrente. Nella sua mente diventavano preziose pietre che cambiavano il loro colore appena erano toccati dai raggi del sole.
"Che bello sarebbe se fossero veramente pietre preziose da regalare alla mia mamma...."
Così allungava la sua mano ne raccoglieva tanti da riempire il suo palmo e delicatamente li strofinava fra loro, ma il suo grande desiderio non aveva forza abbastanza da diventare la realtà e piano, piano i ciottoli tornavano ad essere grigi e spenti....
Ma in quel paese sospeso tra il verde ed il cielo, dove ogni desiderio buono è sempre ascoltato,un vento amico spinse i sospiri della piccola Alice fino alla grotta delle ninfe regine dell'acqua, che tante volte l'avevano vista specchiarsi e giocare lungo le rive del loro magico regno... loro si servirono di me facendo per lei un incantesimo : "Durerà fino a quando vorrai....ti lascio questi segni, perchè la magia che le regine dell'acqua hanno fatto per te, diventi da ora e per sempre la tua realtà...prendi questo scrigno e come una piccola regina ecco, apri...e come questi siano i giorni della tua vita..." questo dissi alla mia piccola amica e come una dolce musica lei ascoltò le parole che le buone ninfe avevano per lei : "preziosi e brillanti come un diamante,con le sue piccole facce che specchieranno ogni tuo diverso lato... profumati di buono come una rosa o una fragola racchiuse in un delicato sapone....ricchi di memorie,di immagini,di ricordi tutti da incorniciare...e poi, nonostante il tempo che passa,sempre ricchi di entusiasmo, di meraviglia, di sorpresa , mai l'anima ed il cuore di bimba lascino il posto alla durezza di chi ormai sente il peso dei trascorsi anni.... La dolce musica si spense piano,piano Alice era davanti a me sorridente come sempre, adesso stringeva fra le sue mani quel piccolo tesoro ed era pronta ad affrontare i nuovi giorni, a tornare alla sua casa dalla mamma e da Stella con la buona forza che le regine di quell'acqua magica avevano messo in lei. Non aveva avuto in dono gioielli e ricchezza, ma la sicurezza che ogni anno che fosse passato sarebbe stato scandito da un orologio che nelle sue ore avrebbe racchiuso tanti attimi di vita che non avrebbero mai fatto sentire il loro peso ,ore piene di dolci ricordi, e se mai avessero portato con sè qualche amarezza, sarebbe restato in memoria solo la gioia che solo può dare l'aver dimenticato e perdonato...

Pensato e scritto da Ro' per Eleonora,con l'augurio che la forza buona delle fate di Alice sia sempre con lei per la Vita.
"Swap da favola" di Nikka  - Ottobre 2010

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